Salute & Benessere 

Varicocele pelvico femminile

Sintomi cause e diagnosi del varicocele pelvico

Il varicocele pelvico è una dilatazione delle vene nella zona pelvica e colpisce quasi solo le donne a causa dell’anatomia femminile.
Per una corretta diagnosi sono necessari più esami e la visita presso un ginecologo e si può curare farmacologicamente o con trattamento chirurgico.
Approfondiamo però meglio cos’è questa patologia.

Cos’è il varicocele pelvico femminile

Come detto prima, il varicocele pelvico è una dilatazione delle vene in zona pelvica creata da un ristagno di sangue, un po’ come succede con le vene varicose dove le vene, solitamente delle gambe, si dilatano.
Nel caso del varicocele pelvico femminile di solito le vene interessate son quelle ovariche o quelle iliache.

Può capitare che il varicocele, a causa della compressione sulle zone pelviche esercitata dalla dilatazione venosa, provochi dolore all’addome o dolore durante i rapporti sessuali, cioè dispareunia.

I sintomi tipici

I sintomi legati al varicocele pelvico sono dovuti principalmente alla compressione degli organi pelvici, gli organi interessati, oltre alla vagina, sono solitamente la vescica e l’intestino crasso.
I sintomi possono essere quindi:

  • Dolore
  • Disturbi e dolori nei rapporti sessuali
  • Intestino irritato
  • Problemi di incontinenza

Quali sono le cause?

Abbiamo visto che a provocare il dolore è la compressione delle vene dovuta a dilatazione, causata a sua volta dal ristagno di sangue, ma cos’è che porta a tutto questo? qual’è la reale causa del varicocele?

Le causa possibili sembrano essere essenzialmentre due, cioè un malfunzionamento delle valvole della parete venosa, oppure un ostruzione delle vene.

Per spiegarla semplicemente, le valvole venose servono a fare in modo che il flusso di sangue vada sempre verso il cuore, e non il contrario, ma se una o più di queste valvole hanno un funzionamento non regolare, il sangue potrebbe tornare indietro, provocando la dilatazione venosa.

Nel caso invece delle ostruzioni venose, potrebbe succedere che il flusso sanguigno che va verso il cuore venga in qualche modo ostruito nel suo percorso determinando un accumulo di sangue, ristagno e dilatazione.

Le vene coinvolte in questa patologia sono sostanzialmente le seguenti:

  • Le vene ovariche
  • Le vene iliache

Tra i fattori scatenanti di questa patologia possiamo trovare le pluri gravidanze, infatti sembra vi sia una più alta incidenza di questa sindrome pelvica nelle donne che hanno avuto più gravidanze, in quanto la dilatazione delle vene, fatto che può avvenire in gravidanza, a lungo andare può portare al problema delle valvole accennato prima.

Sembra che questo sia dovuto alla presenza di estrogeni in quantità maggiore durante la gravidanza, in quanto essi favoriscono la vasodilatazione, che associata ad un problema alle valvole delle pareti venose può creare ristagno di sangue.

La conseguenza della dilatazione venosa e del ristagno di sangue porta ad un dolore pelvico cronico, continuo e fastidioso, oltre a dolore durante i rapporti sessuali, dolori durante il ciclo mestruale, vescica irritabile o incontinenza.

Diagnosi della patologia

Per fare una corretta diagnosi di questa patologia, solitamente l’iter prevede più esami, tra cui troviamo:

Trattamento del varicocele pelvico

Il trattamento di questa patologia può essere di due tipi:

  • Trattamento farmacologico
  • Operazione chirurgica

Il trattamento farmacologico sembra funzionare su circa i 2/3 delle donne trattate, diminuendo il dolore ed anche la dilatazione delle vene.
Tuttavia, non sempre questo è sufficiente ed è quindi necessario ricorrere ad un operazione chirurgica, come può essere l’embolizzazione venosa, trattamento poco invasivo in quanto può avvenire in anestesia locale ed in regime di day hospital.

Le complicazioni di queste operazioni sono molto rare, ma ovviamente post operazione sarà comunque necessario eseguire delle visite di controllo con esami tramite ecografia o eco-color-Doppler.

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