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Fake News: Ecco Cosa Sono, Come Riconoscerle e Come Difendersi!

Si sente spesso parlare di fake news, ovvero di articoli che vengono redatti al solo scopo di ottenere visualizzazioni e guadagni su notizie sensazionalistiche, ingannevoli, inventate e – in poche parole – false. Se le potenzialità di internet sono infinite, non mancano le possibilità di rimanere vittime inconsapevoli di un’informazione non curata nei minimi dettagli e, di conseguenza, capace di portare il lettore fuori strada.

Come difendersi dalle fake news? La risposta a questa domanda è più complessa del previsto; per questo motivo abbiamo deciso di aprire una breve panoramica informativa in merito alle informazioni più interessanti e utili inerenti al mondo dell’informazione falsa e poco accurata. Ecco cosa sapere in merito.

Fake news: come si diffondono e come riconoscerle

Ti è mai capitato di soffermarti sul titolo a caratteri cubitali di un articolo che ha immediatamente attirato la tua attenzione per lo stile sensazionalistico con cui era scritto? Ecco, molto probabilmente si trattava di una notizia falsa, o quantomeno di un’informazione distorta al fine di attirare l’attenzione di un’audience più estesa. Secondo i dati allarmanti pubblicati da AdnKronos nel 2018, l’82% degli italiani non riesce a distinguere una bufala da una vera notizia.

Questo dato è stato rimarcato anche dall’azienda Gipo, che produce software per la gestione di studi medici ed ambulatori, nell’articolo: “Fake news e sanità: 1 italiano su 2 non le riconosce“.

Infatti, oltre il 50% delle persone intervistate ammette di essere caduto preda – almeno una volta – di un tranello legato ad alcune delle più popolari fake news.

Il problema principale risiede nella mancanza di un fact checking consapevole da parte dell’utente. Il fact checking è l’attività che consiste nella verifica di una notizia su differenti canali di informazione, al fine di raccogliere le fonti e paragonarle. La produzione di notizie false, infatti, proviene da alcune “testate giornalistiche” e da siti web di disinformazione che hanno l’obiettivo di arrivare a monopolizzare il dibattito su tutti i principali canali social.

Facebook, ad esempio, è il luogo più adatto al proliferare di un titolo sensazionalistico di scarsa attinenza con la realtà; la poca attenzione dell’utente medio viene attirata da uno scandalo o da immagini forti che spingono a cliccare, leggere e ricondividere senza controllare sui principali motori di ricerca la veridicità dell’accaduto.

Fake News: come vengono create? Le fake news più famose

La disinformazione è diventata negli ultimi tempi un tema sempre più scottante: si può ben dire che la forma abbia superato la sostanza in un mondo digitale in cui una foto o un singolo contenuto sono più importanti della fonte che l’ha prodotti. Questo elemento gioca sicuramente a favore dei siti che immettono nel mare dell’informazione un numero massiccio di fake news, sia a scopo di lucro che per direzionare massicciamente il dibattito e l’opinione pubblica, spesso con gravissimi risultati.

In altro parole, una fake news è un prodotto a base di dis-cultura che ha lo scopo di catalizzare l’attenzione e monopolizzare il giudizio dell’utente. Papa Francesco avrebbe appoggiato la campagna elettorale dell’odierno presidente degli Stati Uniti D’America Donald Trump o ancora l’autobus pro-Brexit avrebbe denunciato un risparmio di oltre 350 milioni di sterline a settimana dopo l’uscita del Paese della zona UE: sono tanti gli esempi di fake news che si sono susseguiti negli ultimi anni. L’ultimo riguarda la nostra Italia – in particolar modo Venezia – sulla quale circolavano previsioni di oltre 2 metri di acqua che avrebbero allagato la città.

Un’ulteriore fake news delle ultime ore è circolata su Whatsapp, altro sfruttatissimo mezzo per diffondere le fake news, su un ponte in procinto di crollare sull’A6, sulla quale è intervenuta con una smentita via Twitter anche la Regione Liguria:

Qui il testo del messaggio audio, trascritto:

“Ragazzi sono stata appena avvisata da un amico carabiniere che anche nell’altro senso di marcia, sta per crollare il viadotto. Quindi avvisate più gente possibile di non prendere l’autostrada nemmeno tra Altare e Savona. Quindi Savona-Altare e Altare-Savona da non fare. Una è già chiusa e l’altra la staranno per chiudere. Mi raccomando cercate di non andare in giro con le macchine. Io… la mia amica Enrica quella che ha lo Sma a Cairo davanti all’ospedale erano in quel punto quando è crollato il.. il pezzo del viadotto e… sono riusciti a frenare con i bambini a bordo credo e, oltretutto, il marito si è gettato in strada per fermare le macchine che stavano arrivando e hanno salvato tre persone. Io sono scioccata. Mi raccomando state tutti attenti e.. fate girare la notizia”.

Fake News: gli step concreti per migliorare l’informazione digitale

Sei alla ricerca di un metodo concreto da applicare per proteggerti dalla presenza sempre più subdola e dannosa delle fake news? Se il fact-checking rimane l’alternativa migliore, puoi tenere a mente queste rapide regole da applicare qualora il tempo stringa:

  • Controllare l’URL: molto spesso un titolo sensazionalistico proviene da siti che modificano leggermente il nome delle principali testate giornalistiche, inducendo il lettore a credere al contenuto;
  • Controlla le dichiarazioni: se vengono citate parole di un volto noto, basta copiare e incollare sul motore di ricerca le presunte frasi pronunciate dalla persona coinvolta per verificarne l’autenticità;
  • Usa cautela: se una storia sembra romanzata e poco attinente alla realtà, è bene salvarla per dopo e controllarla con le dovute attenzioni prima di condividerla.

Difenderti dalle fake news è di fondamentale importanza al fine di vivere consapevolmente in una realtà più accurata e veritiera ma, sopratutto, priva di pregiudizi.

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