Salute & Benessere 

Si può curare la colite da viaggio? Cause e rimedi utili

Spesso il nostro intestino gioca brutti scherzi quando siamo in vacanza o mentre stiamo affrontando un viaggio. Perché? Scopriamo le cause della colite e vediamo come porre rimedio.

Quali cause possono provocare la colite mentre si è in vacanza?

La colite da viaggio è riconducibile a un’alterazione dell’equilibrio della flora batterica intestinale. Batteri ad azione benefica e batteri ad azione potenzialmente dannosa convivono in maniera bilanciata nel nostro intestino. La microflora intestinale varia da un individuo all’altro: è possibile affermare che ciascuno di noi abbia una propria “identità digitale batterica” (fingerprint batterico). La salute intestinale dipende dall’equilibrio fisiologico della microflora, a sua volta fondamentale per il benessere di tutto l’organismo.

Per varie ragioni, questo equilibrio si può alterare, con una proliferazione anomala dei microrganismi ad azione patogena. Tale condizione è all’origine di una sintomatologia sgradevole.

I viaggi sono caratterizzati da bruschi cambiamenti di orari e abitudini, e ciò può influenzare negativamente benessere e funzionalità intestinale. Il nostro organismo, infatti, deve adattarsi in breve tempo a nuove abitudini e ritmi diversi da quelli abituali.

Specie siamo diretti verso Paesi caldi, con condizioni igienico- sanitarie scarse, saremo più vulnerabili alla diarrea del viaggiatore, imputabile non solo al clima, ma anche e soprattutto all’ingestione di cibo e acqua contaminati da virus, batteri o parassiti.

Cambiamenti e variazioni delle nostre consuetudini mentre siamo in vacanza potrebbero causare anche episodi di stipsi. L’intestino pigro in viaggio è riconducibile, principalmente, a comportamenti alimentari e abitudini differenti rispetto a quelle consuete. Ad esempio, se siamo in vacanza con un gruppo di amici, la condivisione di spazi potrebbe rallentare la nostra regolarità intestinale.

Quali sono i sintomi della colite e perché può comparire in viaggio?

La colite è una generica infiammazione del colon, imputabile a condizioni di varia natura. Questo disturbo può causare una sgradevole e varia sintomatologia, che prevede:

  • Dolori addominali;
  • Dolore a un fianco o alla schiena;
  • Bruciore retrosternale (ossia dietro al torace);
  • Gonfiore addominale;
  • Meteorismo e flatulenza;
  • Stipsidiarrea, o un’alternanza delle due;
  • Costipazione e senso di pienezza;
  • Senso di evacuazione incompleta.

La colite da viaggio è riconducibile a un’alterazione dell’equilibrio della microflora batterica intestinale (disbiosi intestinale). Batteri ad azione benefica e batteri ad azione potenzialmente nociva convivono in maniera bilanciata nel nostro intestino. Per varie ragioni, questo equilibrio si può rompere, con una proliferazione anomala dei microrganismi ad azione patogena. Tale condizione è all’origine di una sintomatologia fastidiosa. 

Scopriamo 5 regole pratiche per il benessere intestinale

Per tutelare la salute intestinale durante un viaggio, possiamo cominciare ad applicare alcune, semplici regole nella nostra quotidianità. Vediamone cinque.

1. Mai saltare i pasti

Il digiuno è nemico del nostro intestino: non mangiando, contribuiremo alla formazione e all’accumulo di gas intestinali, con un conseguente problema di pancia gonfia. Al contrario, dovremo concederci pochi pasti frequenti durante l’arco della giornata, per favorire le regolari funzionalità digestive e un normale transito intestinale. Scegliamo frutta secca, cracker non salati, yogurt o frutta fresca.

2. Manteniamo varia la nostra alimentazione

L’alimentazione quotidiana dovrà contenere tutti i nutrienti di cui l’organismo ha bisogno: proteine, carboidrati, grassi, vitamine, sali minerali in quantità equilibrata.

Privarci di elementi essenziali alla salute dell’organismo contribuirà a indebolire il nostro sistema immunitario, indebolendo di conseguenza anche la barriera intestinale ed esponendoci maggiormente a infezioni e altri disturbi.

Una dieta regolare dovrà prevedere un apporto idrico di almeno 1, 5 litri di acqua al giorno. Bere acqua contribuirà a idratare il nostro organismo e favorirà le normali funzioni intestinali, favorendo l’evacuazione. Se viaggiamo verso Paesi con condizioni igieniche scarse, ricordiamo di bere solo da bottigliette sigillate, mai acqua del rubinetto, per evitare possibili contaminazioni.

3. Sì alle fibre, senza eccedere

Introduciamo nella nostra alimentazione una quantità bilanciata di circa 30 grammi di fibre al giorno. Frutta, fresca e ortaggi sono ricchi di fibre. L’assunzione di fibra favorirà il transito intestinale, facilitando l’evacuazione.

4. Facciamo movimento

Un’attività fisica regolare è importante per la salute dell’organismo. Fare movimento contribuirà a migliorare la circolazione e favorirà il naturale transito intestinale. Anche una semplice camminata quotidiana di 40 minuti avrà effetti positivi sul nostro organismo e sul nostro intestino. Se siamo in vacanza, spostiamoci a piedi o in bici.

5. Assumiamo probiotici

Prima di intraprendere un viaggio, per tutta la durata della vacanza e anche al nostro rientro è sempre consigliabile assumere probiotici. Si tratta di batteri vivi e vitali, ad azione benefica, in grado di ripristinare e riequilibrare la microflora intestinale alterata e rafforzare la barriera intestinale contro l’azione dannosa di agenti patogeni. Ricordiamo che sulle pareti intestinali coesiste una varia numerosità di differenti specie batteriche, in perfetta simbiosi con il nostro organismo: assumere probiotici in quantità e specie diverse è perciò molto importante per conservare la varietà della composizione microbica e garantire una buona salute intestinale.

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